lunedì 23 marzo 2009

CIAO CIAO PANNOLINO

Vi proponiamo una serie di consigli pratici per salutare il pannolino e conquistare un nuovo amico: il vasino.

FASE DI PREPARAZIONE:
· Acquistate insieme al vostro bambino vasino e mutandine, meglio se accattivanti e colorati.
· Sistemate il vasino in bagno e cominciate a proporlo come gioco e come oggetto positivo.
· Sfruttate il meccanismo dell’imitazione, mostrando al bambino che voi o altri bambini utilizzano il wc.
· Osservate il bambino per cercare di cogliere tutti quei segnali che vi possono far capire che è pronto ad abbandonare il pannolino, ovvero:
- comprende le vostre istruzioni.
- è in grado di sedersi e alzarsi agevolmente dal vasino e quando è seduto non mostra tensioni muscolari.
- si accorge di avere fatto cacca/pipì e lo sa esprimere verbalmente.
- dopo il riposo notturno e diurno il pannolino si presenta asciutto per più volte consecutive.
- prova fastidio e chiede di essere pulito.
- è in grado di avvertirvi prima di produrre perché avverte lo stimolo.

FASE DELL’ABBANDONO:
· Togliete fisicamente il pannolino e scoprite con il vostro bambino cosa accade.
· Toglietelo inizialmente di giorno e pochissimo tempo dopo anche di notte.
· Prediligete la stagione estiva: quando farà la pipì addosso sarà necessario lasciare il bambino per qualche minuto bagnato perché ne avverta il disagio.
· Abiti no: pannolino-mutandina, body, salopette.
Abiti sì: leggeri e semplici da togliere/mettere.
· Chiedete spesso al bambino di andare in bagno, senza rimproverarlo se non produce nulla, ma semplicemente riprovando più tardi.
· Favorite la produttività e insieme al bambino considerate la cacca e la pipì un regalo. Se la produzione avviene nel vasino premiatelo e infine spiegate in modo semplice che fine fanno la pipì e la cacca.
· Fermarsi se ci si rende conto che non è ancora arrivato il momento.


FASE DELLA DEIEZIONE COSTANTE:
· Possono accadere episodi di regressione.
· Farsi la pipì addosso può essere utilizzato come arma di ricatto.
· Questi eventi sono dovuti all’esigenza di esprimere i propri disagi emotivi o alla necessità di attirare l’attenzione degli adulti.

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